Il Genitore Interno Critico
"Ogni persona, nel suo cervello, possiede un intero cast di attori: eroi e codardi, pensatori e stupidi, collaboratori e orchi. Li hai raccolti tu nei lunghi anni della crescita. Forse sei così abituato a loro che ti accorgi a mala pena di quanto ingombrino. Avresti voglia di riordinare i personaggi della tua mente?" (Mary Goulding)
Cosa ti dici quando sei in situazione difficile e l'ansia si sta facendo sentire?
Ti incoraggi per caso, ricordando a te stesso le tue qualità, e ti rassicuri pensando che anche questa volta te la caverai? Ti dici che sei in gamba, riesci a infonderti calma e tranquillità, e riprendi a ragionare a mente lucida per trovare la via d'uscita migliore?
Oppure cominci a maledirti per l'esserti messo per l'ennesima volta in quella situazione, ti dai dell'idiota, non ti risparmi nessuna offesa e pensi di essere senza speranza?
Ti dici mai di non aver fatto abbastanza?
Ti dici mai di non essere abbastanza?
Ti dici mai che non ti piaci neanche un po'?
Ti dici mai che gli altri sono meglio di te?
Quella vocina interiore che ci critica, che ci ferisce, che ci smonta ogni iniziativa, che ci conferma ogni volta che non andiamo bene, è quella del nostro Genitore Interno Normativo Negativo (esiste anche il Genitore Normativo Positivo, ma ne parlerò altrove), altrimenti detto "Genitore Critico", che sembra sempre sapere cosa è giusto e cosa non lo è, che ci aspetta al varco con il dito puntato per farci notare dove abbiamo sbagliato.
Ricordiamo, durante la nostra storia di vita, di avere avuto a che fare con figure molto rigide e severe, che ci mostravano apertamente il loro disappunto, che mettevano facilmente in luce le nostre debolezze, che ci facevano sentire sbagliati? Se sì, teniamo presente che non li abbiamo mai più abbandonati, anzi, che facciano parte o meno della nostra vita attuale, quei personaggi li abbiamo portati dentro di noi, facendoci noi stessi portatori dei loro messaggi spietati.
Il nostro Genitore Interno è "quella vocina" che non perde occasione di criticarci, svalutarci, deriderci. E che spesso ci fa provare vergogna, imbarazzo, tristezza, rabbia, paura.
A volte siamo i nemici di noi stessi, siamo i più impietosi, siamo i più crudeli. A volte ci offendiamo come nessun altro oserebbe fare. A volte non diamo valore a quello che siamo, a quello che facciamo, a quello che pensiamo.
A volte abbiamo un Genitore Interno così cattivo che ci inibisce dall'intraprendere una nuova attività, dall'accettare una sfida, dal perseguire i nostri sogni, perché tanto, lui dice, che non ce la possiamo fare.
Spesso, però, riconoscere quando a parlare è il nostro Genitore Critico, è il primo passo per il cambiamento.
Voi ne sapete qualcosa?